A pochi chilometri dalle coste salentine, nella splendida cornice delle campagne che circondano Torre Vado e che racchiudono le bellissime spiaggie di sabbia bianca e diverse calette di scogli, il paesaggio è molto suggestivo.
Gli sconfinati oliveti, la posizione incantevole,la vista panoramica, la rigogliosa vegetazione che la caratterizza e la vicinanza di numerose cittadine a carattere turistico, sono complici nel richiamare sempre turisti da ogni parte d’italia.
L’ulivo appartiene alla famiglia delle Oleaceae ed è una pianta molto longeva: in condizioni climatiche favorevoli un ulivo può vivere più di mille anni. Sarà bellissimo ammirare un tronco di olivo: appare grigio-verde e liscio fino a che la pianta è giovane, poi diventa nodoso, scabro con solchi profondi e contorto ed assume colore scuro, quasi nero, e diventa sempre più maestoso.
È una pianta sempreverde, la cui attività è pressoché continua.
In febbraio gli oliveti di Torre Vado appaiono come un continuo spettacolo: avviene la differenziazione a fiore in seguito ad un’intensa attività dapprima con l’accrescimento dei germogli, poi anche con l’emissione delle mignole, fase che si protrae secondo le zone fino ad aprile. La mignolatura avrà il culmine in piena primavera, quando gli oliveti in fiore saranno lo spettacolo più bello del Salento.
A Marzo nuova vegetazione di colore chiaro riempirà gli alberi per trasmettere un deciso senso di meraviglia e pace.
La Regione Puglia ha qualitativamente rafforzato, negli ultimi anni, la propria attenzione agli oliveti per il grande valore che questi rappresentano sia dal punto di vista economico che sotto l’aspetto ambientale, culturale, storico e sociale dell’intera regione.
Le varietà di cultivar sono oltre 470 solo in Italia, e migliaia nel Mediterraneo: un numero così elevato è dovuto a modificazioni del genotipo (a causa di mutazioni gemmarie fissate per via vegetativa o per incrocio spontaneo) o per fluttuazione dei caratteri a seguito di condizioni ambientali.
Trascorrere un giorno nella Murgia meridionale, quando la primavera è ormai alle porte, passeggiando magari in bicicletta, è un’occasione per conoscere un paesaggio suggestivo tra trulli e campi coltivati, ricco di contrasti cromatici, con la terra rossa, la pietra grigia e gli ulivi secolari che si incontrano sul promontorio delle Murge. Per esempio alla Contrada San Marco, si può scoprire uno dei percorsi dell’Acquedotto ancora oggi praticabili in bicicletta, in un percorso adatto anche allae famiglie. Lungo le strade sarà possibile ammirare maestose piante di olivo secolare, conoscerne le caratteristiche botaniche ed agronomiche conoscere come questa pianta regali incondizionatamente i suoi frutti per centinaia di anni.
Nell’entroterra della zona di Torre Vado, numerosi sono gli agriturismi ricavati da un antico casolare, e tutti recentemente restaurati: da qualche anno aprono le porte ai turisti fin dalla fine dell’inverno, che in queste zone non è mai troppo lungo né mai troppo freddo. Sono spesso inseriti in un podere contadino tra lavande, rosmarini ed ulivi secolari. Spesso un uliveto si estende su numerosi ettari a perdita d’occhio, e queste bellezze uniche si possono ammirare in ogni angolo, perchè dominano sull’intera vallata regalando un panorama indimenticabile e da li si può ammirare l’incantevole spettacolo delle nuove e tenere foglioline di inizio marzo.
La vacanza meglio gestita in alcuni periodi dell’anno è senza dubbio quella che unisce la bellezza del luogo che si sta vicinando, a un costo basso o quasi nullo. Da qualche anno infatti in Salento è possibile trovare lavoro nel settore agricolo effettuando la raccolta delle olive. Questo tipo di lavoro prevede diversi tipi di attività: la raccolta, la cernita e l’immagazzinamento delle olive presso le imprese agroalimentari, alla fine dell’inverno.
Il fabbisogno di manodopera delle aziende agricole in Salento è molto variabile in quanto dipende strettamente dalla produzione, dalle condizioni climatiche e da altri fattori; di conseguenza non è possibile fornire un elenco delle aziende a cui rivolgersi. La raccolta delle olive viene effettuata a partire da novembre-dicembre, fino al febbraio successivo, lasciando dunque un’ampia libertà di scelta al turista che decide di trascorrere una vacanza diversa. La vicinanza ai maggiori centri urbani, consentirà inoltre di visitare ed apprezzare le meraviglie di una storica regione che conserva ancora testimonianze del passato.
Oggi si parla moltissimo di trapianto degli olivi: vengono sradicati e in seguito si ha la collocazione a dimora di questi alberi ornamentali, in accordo con l’arredamento giardino che ognuno desidera. Ma lo sradicamento di olivi secolari per scopi ornamentali, a causa della scarsa convenienza economica al loro allevamento, sicuramente crea un danno notevole alla biodiversità, e limita la
conoscenza del valore ambientale e culturale degli oliveti secolari del Salento.