Le masserie attorno a Torre Pali, sorgevano un tempo ai margini delle foreste ombrose a Quercus ilex , con alberi poderosi che potevano raggiungere i venti metri d’altezza e l’età di 400 anni. Il rado sottobosco era costituito da poche specie vegetali, capaci di vivere all’ombra cupa di quei giganti. Oggi sorgono nelle stesse zone, ma che sono caratterizzate da arbusti della macchia, che lasciano al leccio il dominio sul resto del territorio.
In un entroterra così, a Torre Pali, caratterizzato dai vigneti e dagli oliveti secolari, sorgono numerose masserie; e cogliere la tipicità di questi modelli edilizi, è utile ai fini della conoscenza del territorio di Torre Pali. Alcune masserie oggi adibite al turismo sono distinte da un capace cortile e soprattutto da un corpo edile a due piani, che interessa talora una notevole parte del complesso rurale, la casa padronale, che ancor ospita la famiglia del proprietario. Nelle masserie più antiche notevoli appaiono i motivi architettonici secenteschi e settecenteschi. Altre masserie appaiono più raccolte e contenute, spesso senza pretese estetizzanti, con muratura viva senza colori vivaci.
Nelle varie masserie attorno a Torre Pali, sono state profondamente modificate le diverse funzioni dei locali, con l’eliminazione delle stalle che hanno fatto posto al palmento, alla cantina, al trappeto. Altre appaiono ancora vincolate alla cerealicoltura e all’allevamento bovino. Sicuramente tutte sono circondate da sconfinati oliveti.
Molte masserie di Torre Pali aprono le porte ai turisti fin dai mesi di gennaio e febbraio, dove il clima relativamente asciutto della zona, e l’elegante tecnica della potatura degli olivi, permetteranno un spoggiorno davvero rilassante e piacevole a contatto con la natura. Son tante le masserie che a Torre Pali han raggiunto il traguardo del secolo di attività che è motivo di orgoglio per qualsiasi azienda, conservando inalterata l’originale matrice di azienda a conduzione familiare, con la famiglia spesso tuttora coinvolta in prima persona sia nei ruoli di vertice sia nelle attività di selezione e commercializzazione delle conserve, dei vini e soprattutto dell’olio d’oliva.
Si tratta di aziende agricole depositarie di tradizioni e valori identitari forti, ma anche dinamiche, attente alle innovazioni di processo e di prodotto, alle innovazioni riguardanti l’opsitalità e persino allo sviluppo delcanale di vendita di prodotti e servizi via internet. In massima evidenza in ognuna delle masserie di Torre Pali, si nota siamil rispetto per i turisti sia il legame profondo con il territorio, i suoi prodotti e tradizioni alimentari: un attaccamento mai venuto meno.
Gli oliveti sconfinati che si estendono lungo numerosi ettari attorno alle masserie, forniscono olio extra vergine di oliva D.O.P. del Salento: una goccia rispetto alla domanda di prodotto, ma è una goccia che ha fragranze e sapori unici al mondo. Per questo è così importante tenere in vita gli oliveti secolari, difendere questo patrimonio ed evitare quella inconsueta forma di emigrazione degli olivi, alimentata dal desiderio di alcune persone facoltose di abbellire la propria villa soprattutto al Nord.
La Puglia vanta circa 60 milioni di ulivi il cui prodotto viene lavorato da 254mila aziende, ma nelle masserie di Torre Pali c’è qualcosa in più: la competenza olearia è qualcosa che fa parte di queste masserie, è eredità ed educazioneal gusto, è la molla che porta sempre più numerosi turisti a vivere le proprie vacanze in masserie, e nel contempo il produttore ad assaggiare le partite d’olio, a scegliere personalmente solo ciò che giudicano migliore: è questo il valore aggiunto di cui i clienti delle masserie potranno godere.