Via Sallentina era chiamata un tempo la strada litoranea che correva nel Basso Salento non propriamente lungo la costa ma poco alle spalle di questa, e che congiungeva, passando dall’estrema punta di Leuca, Otranto con Taranto.
Ai tempi dei Romani questa strada esisteva già da lungo tempo ed infatti i nuovi dominatori si limiteranno ad integrarla nel uovo sistema viario da loro costruito, in particolare la Via Traiana che da Benevento raggiungeva Brindisi, e la sua variante che da Ruvo di Puglia invece di proseguire lungo la costa faceva una deviazione nell’entroterra, e la Via Appia che collegava Taranto con Roma, attraversando l’entroterra campano.
Quello che si sa della strada nelle epoche precedenti alla dominazione romana è che essa congiungeva le maggiori città messapiche, tra le quali Alezio, Ugento e Manduria.
Ai tempi la strada doveva essere poco più di una mulattiera, ed i tratti percorribili dai carri dovevano essere alquanto limitati per lunghezza e ricorrenza.
Di più comunque non è dato sapere perchè ancora oggi delle civiltà messapiche e pre-romane presenti in Salento non si sa molto.
Certo è che la strada evidenzia la presenza di una rete comunicativa, probabilmente ad uso commerciale che legava tutti i centri, con particolare intensità per quelli che si trovavano sulla costa ionica. Attualmente il percorso della Via Sallentina è molto praticato soprattutto dagli entusiasti delle due ruote che adorano percorrere questa antica strada in mezzo allo splendido paesaggio rurale del Salento, magari terminando la lunga escursione sulle belle spiagge di Torre Vado.