Torre Vado prende il nome dalla sua bella torre Saracena costruita, come la maggior parte delle torri costiere del Salento, per volere di Carlo V allo scopo di controllare e arginare le frequenti incursioni nemiche provenienti dal mare.
Torre Vado prende il suo nome probabilmente da “guado”: in un tempo in cui la costa verso Pescoluse era completamente paludosa e malarica, mentre quella verso Santa Maria di Leuca si presentava rocciosa, il “guado” di Torre Vado doveva essere un punto strategico e di facile accesso al mare.
La Torre cinquecentesca da secoli troneggia impassibile su uno dei posti più belli del Salento, all’estremo lembo della Regione Puglia.
Oggi ai suoi piedi, non vede più pericoli e paura come nel passato, ma fa da cornice al pittoresco porto turistico che già in primavera conta numerosissimi diportisti. La torre cinquecentesca (XVI SECOLO) ha subito recentemente un restauro, tuttavia si presenta in ottime condizioni. Di forma cilindrica, alta circa dodici mt, è disposta su due piani, con volta a cupola e la caratteristica merlatura come coronamento.
Era definita una torre cavallara perché dotata anche di un cavallo: se all’orizzonte appariva improvviso il pericolo delle incursioni, il messaggero partiva con il cavallo per avvertire i paesi dell’entroterra. In seguito, verso la metà dell’ottocento una volta disposto il disarmo da parte di Ferdinando II Re delle due Sicilie, la torre di torre vado divenne stazione doganale. Nel 1930 fu acquisita da privati.