Otranto è la città più a Oriente d’Italia con Punta Palascia (con l’omonimo FARO) e da qui i Balcani distano non più di 70 Km e nelle fresche giornate di tramontana sono chiaramente visibili i Monti dell’Albania e le isole della grecia.
Magica come lo sono le cittadine dall’aspetto orientale chiusa tra le mura di un imponente castello, con le viuzze bianche e strette, piccoli labirinti necessari per nascondersi e seminare i nemici che arrivavano dal mare: Otranto è la città dei martiri, 800 cittadini che non vollero piegarsi alla prepotenza dei pirati e alle loro pretese furono barbaramente trucidati nel 1480.
Nella bellissima cattedrale in stile romanico e risalente al 1080, si possono vedere oggi i resti degli 800 martiri e un prezioso mosaico che fa da pavimento.
Il MOSAICO della Cattedrale di OTRANTO realizzato da Pantaleone, un monaco dell’Abbazia di S. Nicola di Casole in Otranto, tra il 1163 e il 1165 è uno dei più grandi mosaici al mondo; si estende per quasi tutto il pavimento della chiesa e rappresenta, tra le altre cose, l’ALBERO DELLA VITA.