Verso il traguardo di martedì grasso, a Torre Pali si susseguono gli eventi in onore del Carnevale, con le innumerevoli trasferte dei vari Gruppi Carnevaleschi che con i carri mascherati e il seguito di maschere tipiche di questo periodo dell’anno, gli scherzi, le foto, i vestiti, i costumi e i personaggi allegri e musicali, richiameranno tanta gente ai lati delle vie.
Il Carnevale che si vive a Torre Pali è molto dedito dell’eleganza, dove non prevale mai l’esagerazione, dove vengono gettati sugli spettatori ai lati del corteo coriandoli e stelle filanti, dove si vedranno sfilare le maschere tipiche del carnevale pugliese come Farinella, Mielina, Lu Paulinu, Lu Tidoru.
Esiste una dettagliata descrizione delle antiche usanze carnevalesche a Torre Pali, dove, alla fine dell’Ottocento e ai principi del Novecento, in molti paesi limitrofi e nelle campagne ci si adoperava nell’organizzare il proprio divertimento. Protagoniste del Carnevale di Torre Pali da sempre sono state le maschere classiche più conosciute, ma per le vie di Torre Pali non sarà difficile incontrare la maschera de “lu Ssciacuddhruzzu” tipica del Carnevale Aradeino, che rappresenta uno spiritello piccolino, con pizzetto, con tanto di ventre e di cappello largo: si narra che la notte si metta sul petto degli uomini e delle donne prese di mira. Anche la maschera de “Lu Paolinu” che rappresenta un povero contadino vestito di stracci, sfilerà a Torre Pali: è la tipica maschera del carnevale della Grecìa Salentina, arguto, spiritoso e assiduo frequentatore di osterie, che muore e viene arso al rogo ogni anno. “Cicinella” invece è una maschera lesta e scaltra, è la figura simbolo del Carnevale di Cursi.
“Mielina” è la maschera di Melendugno: è l’ape dedicata alla famosa produzione di miele della zona, e rappresenta la manifestazione del Carnevale che finisce. La maschera di “Farinella” tipica leccese, risale al 1953, e ricorda un jolly, con l’abito a toppe colorate e i sonagli appesi alle tre punte del cappello.
Le celebrazioni odierne a Torre Pali sicuramente non corrispondono a quelle del passato: un tempo, infatti, il Carnevale, era valvola di sfogo per le tensioni sociali, e veniva accolto con più entusiasmo da coloro che aspettavano con impazienza questo periodo dell’anno per ricoprire un ruolo che non gli apparteneva. Oggi le sfilate di Carnevale a Torre Pali sono divertimento ed allegria, in una tradizione che si ripete di anno in anno, famose per la loro storia, e il programma delle manifestazioni in ogni cittadina è davvero molto ricco. Mostre. eventi, concerti e locali animeranno le serate e giornate di febbraio, fino al martedì grasso, rendendo gradevoli e giornate.
Arriveranno i carri della cittadina di Gallipoli, e in centinaia si affolleranno sul bordo delle strade per vedere il meraviglioso spettacolo della sfilata dei carri fatti uscire per la prima volta nel lontano 1954. Il Carnevale a Melendugno è organizzato da più di 40 anni e come consuetudine, anche quest’anno Melendugno reciterà una parte da protagonista in tutto il Salento, toccando anche Torre Pali.
Il vicino carnevale di Putignano, il più lungo e il più antico d’Europa, che comincia già a dicembre col rito delle “Propaggini” e continua coi classici riti dell’orso, terminerà col fascino dei carri allegorici e delle maschere con eccellenti rifiniture della cartapesta realizzata con un procedimento che la “scuola putignanese”.
Sarà tradizione come ogni anno a Torre Pali, mangiare la lasagna, i fusilli, le salsicce, le chiacchiere, le frittelle, mentre tutto il paese sarà invaso da allegre brigate di persone in maschera, da numerosi carri addobbati sfarzosamente e da rustici carretti. . Sin dalle settimane precedenti l’ultimo giorno di Carnevale, grandi e piccini potranno divertirsi con laboratori manuali, sbandieratori, gruppi musicali, spettacoli d’arte e minilezioni dedicate al Carnevale, mentre le vie e le piazze si preparerano ad accogliere le grandi sfilate (che prevedono sempre ricchi premi) e ad assistere al via vai di carri mascherati: tutte iniziative volte alla conservazione della tradizione e della cultura salentine, e alla promozione della creatività e dell’arte della Puglia intera, stimolando i giovani ad essere protagonisti della propria identità culturale.