Perchè scegliere Barbarano del Capo in luglio, come meta della propria vacanza? Questa cittadina, che deve il suo nome ai ‘barbari’, i quali distrussero un altro villaggio (probabilmente Vereto) per la sua fondazione, è famosa per la splendida Torre Cinquecentesca che si erge maestosa nel centro storico, e spettacolare è anche la Chiesa Madre dedicata a San Lorenzo. Maestosi anche gli antichi affreschi della Cappella di Santa Maria di Leuca del Belvedere, risalente al XVII secolo, edificata come punto di sosta per i numerosi fedeli che si recavano in pellegrinaggio alla Chiesa di Santa Maria di Leuca.
Da secoli la città di Barbarano è considerata anche luogo di benessere e bellezza grazie alla vicinanza con le terme di Santa Cesarea, uno straordinario dono delle acque che sgorgano in prestigiosi stabilimenti termaliimmersi in meravigliosi parchi. Le proprietà delle acquesono diverse e sono indicate per problemi di stitichezzacronica, di disturbi al flusso biliare del fegato e dell’intestino, di colesterolo, di ripristino dei sali minerali.
Ma il motivo principale per cui i turisti accorrono a Barbarano, oltre che per ammirare le ‘vore’, degli enormi buchi nel terreno di 30 e 32 metri, dovuti a fenomeni carsici, è l’enogastronomia. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio nazionale del settore, il numero di vacanze effettuate dagli italiani in Salento per motivazioni enogastronomiche, è cresciuto notevolmente negli ultimi anni.
Molto antiche sono le radici dell’enogastronomia a Barbarano e legate alla devozione verso la Madonna di Leuca ed il Santuario della Beata Vergine Miracolosa (de finibus terrae). Raggiungere la meta in passato, tuttavia, non era facile, perché il percorso, ancorato alla suggestiva “strada dei pellegrini”, si snodava su piccoli sentieri nell’entroterra salentino, caratterizzati da numerose testimonianze di culto e luoghi di sosta destinati al ristoro dei fedeli. Il complesso Leuca Piccola era uno di tali punti di sosta, molto articolato e complesso perchè comprendeva la Chiesa per la preghiera, la locanda per il ristoro, i sotterranei con le nicchie per il riposo, i pozzi per l’approvvigionamento idrico, le scuderie e le mangiatoie per i cavalli e gli asini. Diverse incisioni (alcune ormai scomparse, ma conservate nella memoria dei residenti), ancora oggi, testimoniano l’antica saggezza dei Barbaranesi. Tra le più note, quella delle 10 P (Parole Poco Pensate Portano Pena Perciò Prima Pensare Poi Parlare); ed è questa che dà origine alla famosa sagra.
In Luglio infatti si ripete come ogni anno l’atteso appuntamento con la gastronomia tipica salentina, con la “Sagra delle 10 P”: in particolare il 26 Luglio 2013 si terrà la settima edizione della sagra, qui, nella vallata fra Serra Falitte, ad ovest, e Serra di Montesardo, a est. Non mancano certo musica e divertimento, oltre a piatti tipici interamente preparati dalle migliori cuoche del paese. Antipasti, primi piatti, secondi di carne e di pesce, dolci verranno serviti a tutti, lungo le strade della cittadina. Gli Stand presenti alla sagra, da anni ormai vengono nominati con le parole chiave delle 10 P, e così si troverà il gustosissimo Stand “Parole” che offrirà primi piatti prelibati e caratteristici del luogo, come la pasta con ricotta forte e i minchiareddhi al pomodoro; i primi piatti continuano nello Stand “Poco” per accontentare i palati più esigenti con le classiche Orecchiette alle cime di rapa e la tipica pasta con polpette. Passando ai secondi piatti di carne, lo stand “Pensate”, accompagnando il tutto con deliziose patatine fritte, offirà capicollo, salsiccia, wurstel, pezzetti di cavallo. Come si potrà non accompagnare questi piatti con delle pittule condite con pizzaiola, cavoli, peperoni e quant’altro, nello stand “Portano”.
I secondi di pesce sono allo stand “Pena” dove oltre alla classica inslata di mare, si potrà gustare il polipo con le patate, specialità caratteristica di barbarano. Naturalamente uno stand dedicato alla rosticceria classica, lo stand “Perciò”, accontenterà i più giovani con panzarotti di riso e di patate, cipolle al forno, pitta di patate, focaccia rustica, peperonata, e verdure grigliate. Per restare leggeri invece, pur senza rinunciare al gusto, lo stand “Prima” permetterà di gustare verdure tipiche salentine, come fave, piselli ben preparati, peperoni fritti, e le classiche cicorie a manescia, accompagnate dalle cicureddhe con carne di maiale. Frutta e dolci non mancheranno rispettivamente nello stand “Pensate” e nello stand “Poi”.
E poichè in estate la calura è sempre tanta, numerose bibite di tutti i tipi verranno offerte allo stand “Parlate”, e allo stand generico denominato “10 P”.