Morciano di Leuca nasce in un preciso periodo storico che ha rappresentato per il territorio salentino un epoca di grandi rivolgimenti e spostamenti di popolazione. Siamo nel periodo che coincide con la caduta dell’impero romano e con le prime scorrerie delle popolazioni barbariche sul territorio italiano, accompagnate, via mare, dalle continue incursioni dei saraceni lungo la costa.
Le popolazioni che in genere abitavano intorno ai casali ed alle masserie dove era concentrata la vita sociale e produttiva, sentono il bisogno di trovare luoghi più sicuri, per esempio allontanandosi dalla costa troppo pericolosa, e, nell’entroterra, cercando di allontanarsi dai luoghi maggiormente funestati dalle scorrerie nell’entroterra.
Le cittadine si dotano di strumenti difensivi quali mura di cinta e castelli mentre sul lungomare compaiono le prime torri di guardia, la cui costruzione continuerà poi fino a tutto il sedicesimo secolo.
A tutto questo si accompagnano le continue guerre tra i feudatari che costringeranno le cittadine a dotarsi sempre più di edifici difensivi.
A Morciano di Leuca la mole del Castello che sovrasta la piccola cittadina ben esprima il clima sociale ed economico dell’epoca, di cui resta della struttura originaria soprattutto il grande bastione costituito da una torre circolare ingentilita dalla merlatura nella sua parte superiore e decorata degli stemmi delle casate che nel corso del tempo si sono succedute al governo del paese. E’ anche evidente la trasformazione del castello da struttura difensiva a palazzo gentilizio, avvenuta nel corso del ‘500.
Da non mancare una visita alla cinquecentesca Chiesa Madre, soprattutto per il bel patrimonio di dipinti e tele del periodo tardo rinascimentale e barocco che essa conserva all’interno.